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Veszprém

Veszprém, città delle regine e dimora di festival, è situata nel punto di incontro dei colli Bakony e degli altipiani Balaton. Molte strade portano ad essa: la via dell’eredità storica e culturale, la via della ricreazione attiva, la via dei piaceri culinari ed anche la via del lago Balaton e dei colli Bakony.

Oltre all’eredità culturale che si porta dietro, simboli attuali di Veszprém sono il Viadotto costruito nel 1938, il Giardino Zoologico Kittenberger Kálmán aperto nel 1958 e l’Università di Ingegneria Chimica di Veszprém (l’attuale Università di Pannonia) fondata nel 1949, grazie alla quale la città è divenuta un centro di educazione universitaria. Veszprém ha ottenuto il rango di città nel 1990.

La sua atmosfera intima tipica delle piccole città, il suo terreno collinoso, i suoi vicoli stretti e i suoi edifici antichi la rendono un luogo ideale per programmi di tutti i tipi e per allegri festival annuali.

Cosa vedere

Musei e gallerie a Veszprém

Il museo Laczkó Dezső racconta storie della regione Veszprém al mondo e storie del mondo alla gente della regione Veszprém. Potete esplorare le culture rustiche, caratteristiche della regione, in una mostra etnografica all’aperto, la Casa Bakony. La Galleria Csikász ospita mostre con le opere di artisti contemporanei. La Casa Dubniczay accoglie la Collezione Károly László. La Galleria dell’Arte Moderna  - Collezione Vass László-  espone i capolavori dei migliori artisti ungheresi e dei più grandi rappresentanti dell’Astrazione europea.

Chiostri e Giardini ai piedi del castello – Veszprémvölgy

Durante il perscorso della via dell’escursione e della bicicletta, chiamata Chiostri e Giardini, potete riposarvi ai piedi del castello di Veszprém: se fate una passeggiata nella Valle di Veszprém, potrete immergervi nella bellezza del romantico paesaggio, che offre un volto diversa in ogni stagione. Potete viaggiare nel tempo ed essere testimoni della storia millenaria di questa città durante le varie tappe del suo percorso storico. Una quantità di programmi è organizzata nella chiesa gesuita tutto l’anno. Potete godere gli spettacoli con una birra in mano (preparata in modo speciale) nella Valle Betekints. Potete anche fare un picnic vicino al piccolo lago e ritrovare le energie nei vari posti di ristorazione. Per i bambini sono consigliati i tre parchi giochi tematici.

Veszprém Zoo

Il Veszprém Zoo è uno zoo dalla storia molto antica in Ungheria ed è una delle perle della regione Bakony-Balaton. Qui si  trovano animali tradizionali degli zoo, compresi felini originari di habitat esotici, l’orso bruno della Kamchatka, la proscimmia da Madagascar, il nasua rosso e l’adorabile panda rosso. Oltre agli animali, lo zoo offre anche altre attrazioni, tra cui lo spettacolo dell’alimentazione degli animali, l’opportunità di accarezzare gli animali ed altri programmi. I bambini si divertiranno nell’Area Giungla Gioco dei Bambini e possono frequentare campi estivi e workshops organizzati dalla Scuola delle Scimmie ’Böbe’.

La storia

Gli scavi archeologici (scavi di tombe avare, franche e slave) dimostrano che fu un luogo abitato già prima della conquista ungherese. Secondo Anonimus, cronista ungherese, gli ungheresi conquistatori arrivarono ai piedi del Colle Castello a Veszprém e occuparono il castello nell’estate dell’anno 900. Ci sono varie teorie sull'origine del nome della città: Besprim, nelle lingue antiche slave significava inconquistabile, mentre altri pensano sia stato  un nome proprio con il significato di testardo, ostinato. Mezzo secolo dopo la conquista ungherese la città fu presa dalla dinastia Árpád. Il primo vescovado dell' Ungheria fu fondato proprio qui (nel 997). La costruzione della cattedrale di San Michele è legata al nome del re Santo Stefano e di sua moglie, Gizella. Molto probabilmente furono loro a fondare il convento di suore greche della valle di Veszprém, dove fu cucito  il manto di incoronazione ungherese. In questo periodo storico la città ricevette il titolo di’città delle regine’, e le regine ungheresi diventarono patrone della cattedrale di Veszprém. Il loro trono si trovava nel santuario e le corone nella tesoreria della cattedrale. Fu il vescovo di Veszprém a ricevere il diritto di incoronare le regine. L’età d'oro della Veszprém medievale durò fino al secolo XIII, quando la città fu incendiata e ridotta in cenere dalle truppe di Péter Csák.

La città ebbe la sua seconda età d’oro durante il regno di Mattia Corvino. Fu questo il tempo in cui la città divenne centro culturale del colto gerarca rinascimentale, il vescovo Albert Vetési, e in seguito di János Vitéz il giovane. Il castello fu preso dalle truppe turche nel 1552. Dopo che furono cacciati via, l’esercito imperiale distrusse le fortezze della città. La storica veduta della città fu creata nel secolo XVIII. Le sue famose fiere e i suoi prodotti artigianali contribuirono ad accrescere la fama della città.