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Ulcinj

I più bei colori del tramonto... su di un letto di sabbia,nell'estuario del fiume Bojana, scoprite voi stessi a pieno contatto con la natura. In questo paradiso terrestre dalle lunghe spiagge di sabbia lasciate le vostre impronte sulla sabbia sottile. Cielo e mare azzurri, i canneti, le casette in legno ed alcuni ristoranti galleggianti in stile Robinson Crusoe... Lasciatevi accarezzare dal sole ed ascoltate il silenzio che solo il rumore delle onde ogni tanto interrompe.

Oltre che dalla natura, sarete anche conquistati dalle storie dell'antica città di Ulcinj, le cui fondamenta sono state gettate dai Greci, le fortezze costruite da Romani, Veneziani, Turchi... La piazza degli schiavi che ricorda i tempi in cui qui i pirati vendevano i loro prigionieri. E tra di essi ci fu anche il famoso autore del „Don Chiscotte“, Miguel de Servantes, che rimase ad Ulcinj per cinque anni, e dopo il suo ritorno in Spagna scrisse la sua famosa opera.

A guidarvi è lo spirito dell'Oriente mentre, lungo le ripide e tortuose strade, lastricate di pietre lavorate, affiancate da case in stile turco antico, da negozietti di souvenir e da molteplici barbieri risuona la voce del muftì.

Ed, infine, non dimenticatevi di gettare una monetina nel «turbe», pozzo che custodisce la memoria di un antico triangolo amoroso e del conseguente duello all'ultimo sangue tra due giovani. Ma state attenti a cosa chiedete: dicono che si avveri!

La città vecchia, come una nave stabilmente ancorata, ci parla di antiche tradizioni e culture. Lotta contro le onde e custodisce il segreto dei venti che, instancabili, arricchiscono l’anima di nuove emozioni e di felicità! E' sopravissuta a tante guerre e a tanti predoni che vi sono passati, e dopo così tanti anni è riuscita a preservare quell'antico spirito e antiche tradizioni.

Cosa vedere

Città anticha

Su una piccola isola/scoglio, a nord di Ulcinj, nel Golfo di Kruce, ci sono le rovine che si pensa siano i resti della vecchia Ulcinj - Dolcigno Vecchia. Secondo i documenti storici veneziani  si è ipotizzato che Olcinium antico era situato tra la terraferma e la barriera corallina e che si inabbissò. Tuttavia, la ricerca archeologica in seguito ha scoperto che su questa pietra o isola nei tempi antichi vi era una  piccola postazione di segnale (specula), e nel medioevo una fortezza, che serviva come torre di osservazione.

La Città Vecchia è il più grande patrimonio culturale e storico di Ulcinj. Sulla piana superiore della fortezza, vicino alla porta nord si trova il complesso museale della città. In quella zona ci sono i monumenti più interessanti della storia di Ulcinj. C'è una chiesa-moschea trasformata in un museo dove sono esposti tutti ritrovamenti del centro storico. Particolarmente degni di nota sono il conicione con l’antica iscrizione greca riguardante la dea Artemide, un antico cammeo con l'immagine di Atena con l’elmo, due assi dell’epoca del Bronzo della tipologia Scutaro-dalmata. Nel Lapidario sono esposti anche un capitello ionico, parti del ciborio dalla Piccola chiesetta del IX secolo e oggetti provenienti dal periodo dei turchi. Appena dietro il museo si trova la Torre dei Balsici ora utilizzato come galleria. Davanti a lei c’è una piccola piazza, una volta chiamata Piazza degli Schiavi recintata da casematte chiuse (Volti) Revelin. All'ingresso C’è una rampa sulla Revelin e sul lato opposto dei Balani con un alto muro di epoca veneziana. Davanti all’ingresso del museo c’è una fontana turca dal 1749.

Nelle vicinanze si trova il Museo Etnologico, con una collezione estremamente ricca. Viarie viuzze conducono verso la piana inferiore della fortezza. Lì davanti all'entrata sud della città si trovano i resti della chiesa ortodossa dedicata alla Madonna, risalente al XII secolo, successivamente convertita a chiesa cattolica col nome di San Marco. Un po ' più in basso c’è una polveriera turca dal diciottesimo secolo coperta da una calotta irregolare. Nel punto in cui oggi si trova il Palazzo di Venezia ci sono i resti di edifici, che si presume siano stati la sede del governatore della città durante il dominio veneziano. A causa della sua bellezza e funzionalità, e governanti successivi hanno utilizzato il palazzo come un palazzo reale. Non lontano dal Palazzo di Venezia c’è il Palazzo dei Balsici che, di fatto, è un grande edificio veneziano.

Vecchia città di Ulcinj ha ospitato come prigioniero  il famoso scrittore spagnolo Miguel de Cervantes, che in seguito scrisse il famoso romanzo "Don Chisciotte". E proprio in ricordo della città di “Dolcinio”, Cervantes ha dato al suo eroe "Don Chisciotte", l'amante Dulcinea che prende il nome dalla città dove è stato tenuto prigioniero per cinque anni. Ancora oggi a Ulcinj c'è una piazza dove si riunivano e commerciavano gli schiavi conosciuta come Piazza degli schiavi o Piazza Cervantes.

Museo civico di Ulcinj

Nel Museo civico si può, attraverso gli oggetti esposti delle collezioni archeologiche, etnografiche ed artistiche, seguire la vita di Ulcinj dal V secolo AC fino al periodo dei Turchi.

Il museo è sistemato in una chiesa del 1510 la quale fu trasformata dai Turchi in moschea nel 1693. All’interno dell’esposizione archeologica sono esposte le ceramiche antiche di origine greca e romana, gli oggetti in vetro, le monete antiche ed anche oggetti che risalgono al periodo dei governi delle dinastie Montenegrine dei Vojislavljević e dei Balšić. Nella sezione della mostra dove si esibiscono gli oggetti della collezione etnografica, sono esposti vestiti tradizionali, gioielli, oggetti per i lavori domestici che mostrano la ricchezza e abbondanza della creazione popolare di questo regione.

Šasko Lago

Il lago Šasko è situato nella parte nord-orientale del comune di Ulcinj. Si trova tra il monte Brinjes a sud-ovest, e le zone umide a est.

Il lago Sasko si estende per 400 ettari, oltre 3210 metri, ed è  largo  1150-1500 m. La profondità media è di 8 m. La lunghezza della linea di costa è di 8,6 km. Il lago Sasko dopo quello di Scutari è il lago più ricco di specie di uccelli in Europa (circa 265 specie di uccelli registrati, degli oltre 500 che si trovano in tutta Europa).

La piccola spiaggia

Questa è una spiaggia urbana con una battigia dalla sabbia estremamente fine sia sulla costa sia nel fondale.

Proprio il fondale dona all'acqua il suo colore blu-verde scuro. Questa spiaggia si caratterizza per il basso fondale che degrada lentamente nel mare, che la rende un paradiso per i bambini. La Piccola Spiaggia è lunga 360 m e può ospitare 2500 persone. Alla fine della spiaggia, ai piedi della Città Vecchia, le cui mura sembrano emergere direttamente dal mare, c’è il porticciolo di Ulcinj (360 m) con un molo molto ben tenuto. Nei dintorni ci sono ristoranti, birrerie, caffé e verso. L’interno la città di Ulcinj, il punto più a sud della costa montenegrina, è costruito in stile marittimo-orientale.

Lungo la pineta, tra gli hotel Galeb e Albatros, c’è una successione di piccole spiagge naturali e inserite in vari complessi alberghieri: Skalic, Birici, la spiaggia di Ludvig, la spiaggia delle donne... Inoltre, vi sono spiagge rocciose e formate da ciottoli, adatte a chi ama i luoghi misteriosi e tranquilli perfettamente inseriti nell’ambiente naturale: Maslinjak, Opaljice, la spiaggia di Dzemina, Ljana, Crnogorsko guvno. Di fronte a queste spiagge vi sono zone adatte alla pesca subacquea.

Valdanos

La baia di Valdanos, con i suoi fenomeni idrici naturali, si trova a circa quattro miglia a nord della vecchia città di Ulcinj,  tra Mavrijan e Mendre. La spiaggia è di 600 metri di lunghezza e 20 metri di larghezza, in media, composta da pietre tonde con diametro da 1 a 20 cm.

A causa della forma e posizione, la baia di Valdanos è protetta naturalmente sia dai venti del sud che da quelli del nord, e dà protezione alle navi durante le tempeste più forti.

La grande spiaggia

Questo tratto di costa è un fenomeno naturale di bellezza e abbondanza. la spiaggia si trova a 5 km da Ulcinj, è lunga 13 km e larga 60 m, e per la sua sabbia finissima e la sua ampiezza molti la chiamano la "Copacabana di Ulcinj".

Si estende da Capo Djerane a Ada Bojana. É coperta di sabbia finissima (il diametro di un granello è 0,1-5 mm) e può ospitare fino a 15.000 persone. La qualità della sabbia è tale da avere addirittura proprietà curative. Questa, infatti, è ricca di minerali e fa bene a chi soffre di reumatismi ed altri disturbi. La Grande Spiaggia si caratterizza per la lunga striscia di bassa acqua marina. Accanto ad essa, immersa nelle verdi piante mediterranee, subtropicali e decorative, distante circa 100 metri dal mare, si trova il complesso alberghiero con campi da tennis, calcio, pallacanestro, pallamano, pallavolo, ecc. Ai piedi del Capo Djeran, proprio all’inizio della Grande Spiaggia c’è il Porto marittimo di Milena. Questo piccolo porto è incuneato profondamente nella terraferma, dove sono state costruite numerose piccole case di legno proprio sull'acqua per poter pescare nel modo tradizionale, popolarmente chiamato "kalimera". È possibile noleggiare varie attrezzature sportive sulla spiaggia. Si può andare in barca, fare surf, sci d’acqua, giocare a calcio o a beach-volley.

La spiaggia delle donne

Accanto al mare, nella bellissima pineta dagli alberi centenari, nelle prossime vicinanze degli hotel "Galeb" e "Albatros".

Sulla Spiaggia delle donne sgorga un'acqua minerale sulfurea curativa alla quale si attribuiscono poteri miracolosi. Si crede che quest'acqua dalla ricca presenza di minerali abbia un influsso positivo sulla infertilità delle donne.